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Garantite vacanza di qualità e relax dalla frenesia quotidiana e dalla vita veloce
Vacanza da sogno nel cuore dell'Istria
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Vicino a Buzet, Roca, Hum, Sovinjak, Vrh, Motovun, a soli 25 minuti dal mare
La Pace, La bellezza e vicinanza al mare
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Benefici di comfort moderni per una vacanza perfetta
MISCELA DI TRADIZIONE E COMFORT MODERNO
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Confortevole sistemazione in 8 case con una capacità totale di 29 persone
Tradizionali Case in pietra d'istria
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Attività
Nelle vicinanze del villaggio di Kotli si possono praticare diversi tipi di attività
All'aperto
Percorsi ciclabili ed escursionistici, nuoto, zipline e molto altro ancora
Cibo
Ricca scena gastronomica
Cultura
Escursioni, monumenti, copioni glagolitici
Miscela di comfort moderno e tradizione.
TRADIZIONALI CASE IN PIETRA D'ISTRIA
Benefici di comfort moderni per una vacanza perfetta
La storia
Nonostante ci siano soltanto quindici case, il vecchio villaggio di Kotli è uno dei siti turistici più attrattivi dell’Istria. Si trova all’est di Pinguente (Buzet in croato), nella valle del fiume Rečina, il quale dopo l’incontrarsi con il ruscello Draga, forma il fiume Quieto (Mirna), il più lungo e più conosciuto fiume dell’Istria. Rečina è il nome ufficiale del fiume su maggioranza di piante geografiche, ma tra gli abitanti della valle va sempre chiamato con il nome Quieto (Mirna). In primavera quando la neve sul Monte Maggiore (Učka in croato) e sulla Ciceria (Ćićarija) comincia a sciogliersi, e dopo le piogge, il fiume si riempie di acqua, ma verso la fine dell’estate, dopo lunghi periodi di siccità, il fiume quasi sparisce.
Prima della Seconda guerra mondiale non c’era una scuola nel villaggio e i bambini attraversavano qualche chilometro di distanza a piedi per frequentare la scuola a Colmo (Hum in croato). Prima della fondazione di scuola a Colmo nell’800 e durante gli anni che essa rimaneva chiusa, gli allievi di Cottole (Kotli) frequentavano la scuola di Pinguente (Buzet). Nella valle del fiume Quiete (Mirna, Rečina) esiste tuttora una strada di pietra che portava i bambini a scuola a Colmo (Buzet) e gli artigiani di Kotli/Cottole alla fiera annuale che prendeva luogo ogni giugno a San Giovanni (Sveti Ivan) nei pressi di Colmo.
Nei secoli passati Kotli/Cottole erano il villaggio più grande ed economicamente più sviluppato della zona del Colmo. In alcuni periodi ci abitava più di un centinaio di abitanti. Dopo la Seconda guerra mondiale, come in tanti altri paesi e città dell’Istria centrale, la gente ha cominciato a partire. I paesani di Kotli/Cottole emigrarono a Pinguente, nella zona di Parenzo (Poreč in croato) e Capodistria (Kopar in croato) in cerca di una vita migliore e le case abbandonate di Kotli/Cottole cominciarono a deteriorare. Il censimento degli anni 70 dimostrò che c’erano ancora quattordici paesani nel villaggio, ma anche loro emigrarono poco dopo, e Kotli/Cottole rimasero un paese morto. Oggi Kotli/Cottole esiste solo sulla carta – il censimento del 2001. dimostra che c’è un abitante del villaggio.